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è venuto il terremoto e si è portato via tutto .....ma la lenticchia fiorisce ancora...


Negli ultimi giorni mi ha colpito molto una notizia data da qualche telegiornale che parlando di inizio di vacanze e spostamenti di massa, annunciava una certa ripresa del settore turistico nelle zone tra Umbria e Marche colpite dal terremoto. A sottolineare la bellezza dei luoghi che continuano ad essere meta ambita di molti, citava la spettacolare fioritura della lenticchia di Castelluccio di Norcia che come ogni anno, a dispetto della devastazione circostante (Castelluccio è un paese in gran parte distrutto), non manca di incantare lo sguardo con lo spettacolo dei suoi variopinti colori. Mi sembrava bello cominciare da qui, questa sezione del sito che cercherà di documentare e trasferire riflessioni e informazioni sullo stato attuale del nostro rapporto con Ambiente e Sostenibilità.

La lenticchia di Castelluccio, estende la sua vegetazione, diligentemente curata dall'uomo, in spazi a perdita d'occhio che costituisciono uno dei più belli altopiani d'Italia tra la Valnerina, scavata dal fiume Nera e il Parco dei Monti Sibillini, al crocevia di due regioni magnifiche e ricche di bellezze naturali e non solo, Marche ed Umbria. Al termine dell'inverno quando le gelate sono terminate e la terra è pronta ad accoglierne il seme, la lenticcia comincia il suo ciclo. Alla semina segue la raccolta nel periodo tardo estivo dopo che tra giugno e il primissimo periodo di luglio dà spettacolo di sé con una rinomate fioritura che richiama visitatori e curiosi da ogni dove. Quest'anno, anche dopo la dura devastazione che ha colpito il paese di Castelluccio ed i suoi abitanti, la lenticchia grazie all'attività di coloro che hanno scelto di restare, accudire, curare ed amare la propria terra, rifiorisce rigogliosa come sempre, bellissima con i suoi unici colori. Malgrado le case a pezzi, malgrado vivere e lavorare sia oggi più difficile di ieri, la scelta di chi ha continuato ad accudire, curare, amare questa terra e suoi prodotti, ha fatto sì che fosse sostenibili anche ciò che apparentemente non lo è: il terremoto, la distruzione.


Se è' sostenibile contrastare un evento naturale mettendo forza di volontà, determinazione e amore per la propria terra e la Natura , allora può esserlo anche e soprattutto quando è l'Uomo a determinare, con le sue azioni, una scelta consapevole che può fare la differenza. Salvaguardare il patrimonio naturale e la vita che ci circonda oppure usare, sfruttare, impoverire, esaurire fino all' estinzione, con le ovvie conseguenze per la nostra specie e per tutte le altre. Se vogliamo possiamo! …..



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