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Se ciascuno ha la sua ....meglio non passarsi le diete!


La risposta glicemica ad uno stesso alimento è unica per ciasun individuo. Non ha senso utilizzare luoghi comuni e generalizzazioni in materia di nutrizione e alimenti né tanto meno applicare il proprio schema alimentare ad altri che potrebbero avere una esigenza fisiologica completamente diversa. Secondo un importante studio datato ormai al 2015 e pubblicato su Cell, la risposta glicemica di un singolo individuo ad un certo alimento è unica ed irripetibile in quanto influenzata da vari fattori e solo meccanicisticamente dal contenuto di carboidrati presenti nell'alimento stesso. Tra i fattori che possono modificare la risposta glicemica ce ne sono alcuni sorprendenti come i batteri intestinali, in altre parole la qualità del microbiota, inoltre le abitudini alimentari (che influenzano fortemente il precedente), l'attività fisica, lo stress, la mancanza di sonno. Sulla base di queste conoscenze oggi sappiamo che più impariamo in dettaglio come funziona il metabolismo di una persona , meglio riusciremo a formulare la sua personale proposta nutrizionale al fine di ottimizzare, in primis, la risposta glicemica. Questo schema è stato ritenuto valido tanto da essere esteso e preso in considerazione soprattutto per la valutazione nutrizionale in età pediatrica. Un'età che come sappiamo deve essere al contempo monitrara e seguita attentamente, correggendo quando necessario abitudini alimentari non adeguate ma anche preservata da interventismi eccessivi ed eccessivamente medicalizzati per mantenere la fase di crescita libera da condizionamenti inappropriati e restrizioni alimentari dannose.


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