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L'importanza di una sana alimentazione nella prevenzione della carie nell' età evolutiva



Non è un mistero che la comparsa della carie dentaria e di altre condizioni infiammatorie di denti e gengive nei più giovani (e non...), trova la sue cause non solo nella inadeguata igiene dentale ma aimè, purtroppo , anche in cattive seppur radicate abitudini alimentari. Per comprendere meglio questo nesso causale, basterà ricordare che la nostra bocca è il primo “organo digestivo” poiché è proprio da qui che, grazie alla masticazione e all'azione della saliva, gli alimenti iniziano il loro processo di degradazione compiendo una trasformazione e fisica e chimico-metabolica. Così come avviene lungo l'intero tratto dell'apparato digerente , anche nella bocca, la flora batterica lavora in silenzio ma tenacemente partecipando in modo determinante a questo lungo processo; anche se noi non ce ne accorgiamo... La flora batterica altro non è che l'insieme di una moltitudine di microrganismi unicellulari (cioè formati da una sola cellula) che contribuiscono a digerire il cibo e producendo sostanze a noi utili come enzimi, vitamine ed altre sostanze benefiche per la nostra vita. Naturalmente, in quanto organismi viventi, producono anche sostanze che rappresentano il prodotto del loro metabolismo influenzando anche la nostra salute; nel caso della bocca, in particolare, la salute delle gengive e dei denti.

Dunque “Siamo ciò che mangiamo”....diceva nei primi del 1800 il filosofo Feuerbach e non c'è niente di più vero se pensiamo ai numerosi batteri che ci popolano e la cui “qualità” è per la maggior parte determinata dal tipo di dieta che seguiamo. Ecco che sarà più chiaro comprendere il legame tra i due aspetti.

Infatti mentre alcuni alimenti sono utilizzati prevalentemente da un tipo di batteri che possono esserci molto utili aiutandoci a mantenere attivi ed in equilibrio i processi di degradazione ed assimilazione dei nutrienti, altri favoriscono la crescita dei microrganismi patogeni esponendoci ad un maggiore rischio di ammalarci o di sviluppare particolari infezioni, come appunto la carie. In particolare i nutrienti che creano le condizioni più favorevoli ai ceppi “cariogeni” sono gli zuccheri semplici. Il loro consumo frequente e ripetuto associato alla mancanza o penuria di cibi ricchi in fibra alimentare (che svolge una funzione protettiva rispetto agli zuccheri stessi), determina la proliferazione di quei ceppi che sono in grado di aggredire lo smalto dei denti ed intaccarlo formando in ultimo la carie. Ma questo meccanismo non è il solo che entra in gioco. Gli zuccheri infatti, oltre ad essere l' alimento prelibato per queste specie, interferiscono negativamente con i processi di mineralizzazione dello smalto rendendone così più fragile lo strato. Dunque da un lato la scarsa mineralizzazione, dall'atro la maggior proliferazione di batteri cariogeni ed il gioco è fatto. Se poi ci mettiamo anche una scarsa igiene orale,(frequente nei bambini per ovvi motivi, la carie ha fatto scacco matto ! Ma vediamo di intenderci su questi zuccheri....Spesso ed erroneamente siamo portati a credere che i bambini abbiano bisogno di essere “sedotti” dal cibo per dare a noi adulti la sicurezza che in un modo o nell'altro riusciremo a farli mangiare. Ecco che, in generale, aiutati dalla innumerevole varietà di cibo edulcorato a nostra disposizione, ci vien fatto di orientarci su scelte che sicuramente incontreremo il loro palato ma probabilmente compromettendo in modo significativo in futuro la selezione del loro gusto rispetto ad alimenti freschi, semplici ed integri, alimenti non lavorati e meno ricchi di additivi tra cui appunto gli zuccheri. Per esempio, se proponiamo una bibita è più facile proporre un succo di frutta che un estratto o un frullato o una spremuta al naturale coi soli zuccheri della frutta. Se prepariamo una merenda è più facile farsi tentare da un falso pane e cioccolato piuttosto che tagliare una fetta di pane semi-integrale e dare un quadretto di cioccolato . Se poi dobbiamo scegliere il cioccolato per loro lo vogliamo arricchito di morbido burro di cacao e mai e poi mai opteremo per un quadretto di cioccolato fondente con una minima punta di amaro che comunque non sarebbe un grosso problema. Acquistando del pane, pasta, riso quanti di noi non sceglieranno istintivamente il tipo più morbido, più bianco, più soffice etc. etc. ? Provereste a proporre al vostro bambino un sedano in pinzimonio piuttosto che le rondelle precotte di carota sottovuoto probabilmente addizionate ? La verdura cruda e fresca è un ottimo contributo di acqua, sali minerali e vitamine che “puliscono” letteralmente la flora che abita il tubo digerente dei vostri bambini, bocca inclusa. Neutralizza quotidianamente la formazione di acidi organici, provenienti della proliferazione batterica residente proteggendo l'integrità dello smalto e spengendo i processi infiammatori della bocca ad essa correlati. Lo stesso vale ovviamente per la frutta sebbene questa contenga una quantità maggiore di zuccheri disponibili e quindi vada utilizzata con maggiore cautela sia per la prevenzione della carie ma non solo. In questo contesto, allo scopo di sensibilizzare ed informare le famiglie sull'importanza di impostare una sana alimentazione nei bambini in relazione alla prevenzione della carie e dei processi infiammatori della bocca, si svolgerà un progetto di educazione alimentare, ad inizio autunno, presso lo STUDIO ODONTOIATRICO ARAKELIAN BARDISBANIAN (Sesto Fiorentino), fortemente voluto dalla dr.ssa Fimi Arakelian e me. Un esempio, speriamo, di come la Nutrizione possa essere, in un percorso integrato, la chiave di lettura principale nel processo di prevenzione ed educazione alla salute.


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