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L'ORDINE NAZIONALE DEI BIOLOGI CHIEDE CHIAREZZA SULLA LEGITTIMITA' DEGLI INTERVENTI IN MATE


La notizia apparsa il 15 febbraio sulla newsletter periodica dell'Ordine Nazionale dei Biologi, chiede una presa in carico da parte del Ministero della Salute in merito a competenza e legittimità di intervento in materia di nutrizione.

Non è infatti ancora netta e chiara la distinzione tra figure professionali molto diverse, quali: operatore del benessere, operatore olistico, naturopata, farmacista, personal trainer, biologo nutrizionista, dietista, dietologo..., consulente alimentare...., che però si occupano a vario titolo di sana alimentazione, peso, salute, regimi alimentari speciali per condizioni quali intolleranze alimentari, attività fisica, allergia ...etc. etc.

Resta inteso che in discussione non è la validità e l'autorevolezza di ciascuna delle figure indicate, bensì il contesto normativo nel quale operano che non consente di identificare univocamente le specifiche competenze a fronte di precisi percorsi formativi. Il caos nasce soprattutto (come sempre) da regole non chiare, da norme assenti o insufficienti, da linee guida spesso in contraddizione tra loro col risultato che chi una competenza ce l'ha fa una gran fatica a farla valere mentre gli utilizzatori non sono garantiti nella prestazione ricevuta. Trovo importante e non solo per i Biologi il punto sollevato dal nostro Ordine che in tal modo dimostra di voler innalzare il livello professionale generale garantendo al contempo la tutela della salute, secondo un criterio di Etica e responsabilità.



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