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nutriTiconcura su SPORT&MEDICINA



PUBBLICATO SUL NUMERO DI GIUGNO DELLA RIVISTA DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE ED APPROFONDIMENTO SCIENTIFICO, L'ARTICOLO SU NUTRIZIONE E SPORT IN ETA' EVOLUTIVA


E' ormai un fatto acclarato e sotto gli occhi di tutti che giovani atleti tra i 12-ai 18 anni che si confrontino con l'impegno di svolgere regolare attività fisica, si imbattano in modalità e ritmi di allenamento impegnativi. Gli aspetti in gioco sono molteplici e riguardano l'intensità delle sedute di allenamento (attività di media-alta intensità), la loro sequenza temporale e l'inserimento dell'attività fisica nella vita scolastica e familiare. Questa condizione infatti, comporta oggettive ricadute sui ritmi di vita, le abitudini quotidiane e la vita di relazione. La famiglia del giovane atleta è coinvolta nel far fronte ad una routine che vede sessioni di gara ravvicinate, trasferte fuori casa, allenamenti serali, partite infrasettimanali e così via. Tutto quanto comporta la necessità di trovare, sia da parte dei ragazzi che delle loro famiglie, strategie organizzative spesso non facili ma necessarie, in primo luogo per consentire l'espletamento degli impegni scolastici e poi tutte le altre attività, ricreative o meno. Si delinea un quadro complesso in termini di dispendio energetico psicofisico e gestione dello stress ma in questo panorama, sembra pressochè dimenticata, almeno nella maggioranza dei casi, l'importanza di attribuire la dovuta attenzione e cura ad aspetti che garantiscano le condizioni minime necessarie per far fronte ad una tale aumentata richiesta. Parliamo di funzioni primarie, come una corretta alimentazione, le giuste ore di sonno, il recupero dopo la fatica, da cui non è possibile prescindere al fine di mantenere e preservare uno stato di salute ottimale prima che energetico. Consideriamo poi che trattando di soggetti in età evolutiva tutte queste esigenze ed è qui trattato l'aspetto nutrizionale, sono già molto caratterizzate e ben definite. Quanto detto dovrebbe far riconsiderare l'importanza di adeguare e garantire in questa fase della vita, tali funzioni, quale fattore protettivo e preventivo rispetto alla possibilità di carenze, squilibri metabolici, alterazioni ormonali, guidando i ragazzi e tutti coloro che si occcupano a vario titolo del loro accudimento, verso stili di vita equilibrati, sani ma soprattutto in grado di soddisfare le richieste fisiologiche che lo sport unitamente alla crescita esigono



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