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MAL DI MORE ... quando gusto e stile di vita diventano un momento speciale



Si fa un gran parlare di "stagionalità", di come sia importante mangiare in ogni tempo dell'anno gli alimenti che la Natura ci offre. Sebbene sia ormai evidente come, a causa dei cambiamenti climatici, anche nel nostro emisfero si faccia sempre più fatica a distinguere periodi ben caratterizzati dal punto di vista climatico, possiamo ancora confidare nel fatto che i frutti della terra seguono le stagioni. Quando in nutrizione si rieduca alla stagionalità non si dovrebbe perdere di vista il fatto che ciò comporta anche il recupero di abitudini ed atteggiamenti verso il cibo e le attività dell'uomo correlate. Gli stili di vita appunto, non sono altro se non il nostro comportamento e le scelte che mettiamo in pratica verso noi stessi ed il nostro modo di rapportarsi all'ambiente (cibo-natura-esseri viventi).

Recuperare l'abitudine di consumare alimenti stagionali dovrebbe comportare dunque momenti che possono diventare vere occasioni per stare a contatto con la natura e l'ambiente che possono trasformarsi in diversivi piacevoli. I bambini dovrebbero essere considerati protagonisti privilegiati, per una corsa all'aperto lontano da schermi luminosi, per conoscere da vicino piante, animali, frutti e colori del bosco, per stare insieme ad amici e genitori. Andare a fare more è uno degli esercizi antistress più efficace che esista e contraddistingue il tempo che segue la fine delle vacanze estive. Moltissimi i vantaggi e le opportunità dietro una "banale" gita in campagna alla ricerca di more.

Il periodo è questo: fine agosto e per tutto settembre se il tempo lo consente. Le more, dove i rovi sono fitti, maturano a ritmo continuo e offrono varie occasioni di raccolta.

I vantaggi dicevamo sono molteplici: innanzi tutto la possibilità di portarsi a casa uno tra i frutti più buoni, succosi e ricchi di proprietà straordinarie; non conservato nei frigoriferi del supermercato, fresco, a km zero e gratis ! Poi c'è il piacere: un momento di tregua e silenzio nella frenesia che inevitabilmente ci assale al rientro dalle ferie, aria buona e pulita che non guasta mai ed anche una non indifferente dose di attività fisica che ci farà bene. Ma volendo si può fare anche di più : alcune attività culinar-ricreative come la preparazione di una torta o una macedonia diversa o preparare la marmellata che conserveremo per l'inverno o un succo estratto o ancora un sorbetto.....

La mora è una bacca, un frutto selvatico e come tale ricchissima di nutrienti. Deve difendersi da competitori ambientali e dalle aggressioni atmosferiche ed è per questo che la natura l'ha provvista (come altri frutti selvatici) di sostanze molto efficaci e potenti di difesa. Sono i polifenoli. Le more ne contengono in elevata quantità ed in particolare le antocianine che conferiscono il classico colore viola scuro. Queste sostanze una volta introdotte nel nostro organismo fanno bene anche a noi e soprattutto alle cellule del nostro sistema immunitario che ne traggono un trattamento rinvigorente e fungono da vero e proprio vaccino naturale per la stagione fredda che avanza. In aggiunta molta vitamina C e sali minerali preziosi per le ossa come calcio e fosforo. Ottime quindi per proteggere lo smalto dei denti dei bimbi eper le donne le cui ossa sono sempre messe a dura prova. Anche una certa dose di ferro è contenuta nelle more completando l'identikit di un tonico ricostituente, alcalinizzante che sarebbe un peccato perdersi. Un minimo approfondimento lo meritano i polifenoli che sono molto importanti anche per la salute di cuore e grossi vasi di cui ripuliscono le pareti da depositi di grasso che si stratificano nel corso del tempo. In generale queste sostanze grazie alla loro struttura chimica, sono in grado di proteggere e preservare tutte le nostre cellule dai processi infiammatori e quindi dell'invecchiamento. Nella sezione in cucina del sito trovate alcune semplici ricette casalinghe per gustare le more....in tutte le salse !!


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